Ho cominciato il mio percorso nello sviluppo informatico dai linguaggi Cobol, Acucobol e Rpg: la programmazione strutturata. In seguito, e per scelte personali, mi sono addentrato nella programmazione ad oggetti, partendo da Asp, quindi Java/J2ee, Html, Ms .net C#. In Java, agli albori delle “macchine a stati”, avevo contribuito a costruire meccanismi di sicurezza web, per software di indirizzo bancario. Ho proseguito supervisionando progetti sempre più innovativi, che oggi sono su piattaforme full Javascript, con database noSQL a grafo. Fotoritocco, strumenti presentativi, fogli elettronici, mappe mentali e il project management in generale sono spesso stati parti integranti della mia attività.
Alcuni progetti di ricerca e innovazione si sono inseriti nei quadri europei e regionali di finanziamento, tramite partenariati importanti anche con Atenei.
L’applicazione nel mondo IT di un mio Metodo di riduzione della complessità che utilizza la rappresentazione a grafo (vedi Pubblicazione sul Metodo), in primis per l’ambito assicurativo e per migliorare l’efficacia dei processi reattivi e predittivi, volge lo sguardo all’analisi intelligente dei dati e dei big data in generale, nonché al machine learning di base ontologica sull’analisi semantica delle news (intera rassegna stampa nazionale e locale italiana). La tecnologia informatica alla base del progetto è particolarmente innovativa e in linea con i modelli di analisi e sviluppo dei principali leader dell’universo digitale, come Facebook e Google. Anche in questo caso è stato importante il supporto accademico, nello specifico del Dipartimento di Informatica dell’Università di Palermo e di esperti del mondo demoscopico. Promuovere e presentare la soluzione in giro per l’Italia mi ha permesso di osservare e toccare con mano le dinamiche psicologiche e organizzative che emergono in ognuno di noi di fronte all’innovazione.
Mi sono occupato di flessibilità e innovazione sull’offerta assicurativa promossa da un’importante realtà broker italiana. Il focus è la visione antropocentrica del cliente, nella sua reale autenticità umana e organizzativa prima di quella che pensiamo e auspichiamo sia. La user experience è modellata sulla base dei tratti e delle caratteristiche uniche del cliente stesso, tanto da poter assumere la veste di confidence experience. Come può risultare intuitivo per la mia modalità di approccio, si tratta soprattutto di user experience psicologica, che si avvale dei più moderni strumenti tecnologici e del cosiddetto “digital“. Il cappello generale è quello della Insurtech.
Insieme all’artista italiano contemporaneo Ugo Nespolo, mi sono occupato della creazione di un personaggio immaginario dotato di intelligenza artificiale, Mr. Up, assistente virtuale della piattaforma innovativa.